Antica bilancia pesa sale marino
Una bilancia di misura (normalmente detta “bilancia”) è un dispositivo per la misura del peso o massa di un oggetto.
Nella sua accezione standard, questo tipo di strumento di misura confronta l’oggetto, posizionato in uno dei piatti di misura, e sospeso tramite una leva, con una massa di riferimento o combinazione di masse nel piatto opposto (peso di riferimento). Per pesare un oggetto nel piatto di misura, una serie di pesi standard viene aggiunta al piatto di riferimento finché il braccio si trova il più possibile vicino alla sua posizione di equilibrio meccanico.
Interessante la “Festa delle affettatrici e bilance storiche” fatta tutti gli anni a Greve in Chianti (FI).
Il cloruro di sodio si trova abbondantemente in natura. La maggior parte è disciolta in acqua, a formare acqua marina; in parte si trova allo stato solido in giacimenti di terraferma. I processi di produzione variano a seconda della forma in cui il cloruro di sodio è disponibile.
La produzione e il commercio del sale è stato per molti anni motivo di contesa tra Ravenna, Venezia e lo Stato Pontificio. Ma produzioni sono ancora presenti in parecchie altre parti d’ Italia.
Interessante anche il Museo della Civiltà Salinara, allestito nei vecchi magazzini del sale a Cervia. All’interno, oltre a una collezione di fotografie che testimoniano l’antica attività, si trovano anche tutti gli strumenti e gli attrezzi che venivano usati in salina, dalle bilance per pesare i cristalli alle “burchielle”, imbarcazioni per trasportare il sale fino ai magazzini.
La produzione passa attraverso diverse fasi;
– la prima prevede il prelievo di un ingente quantità di acqua dal mare attraverso delle idrovore, che conducono l’acqua presa direttamente dal mare nella prima zona evaporante. Per la misurazione dell’acqua si utilizza il densimetro, un’ampolla di vetro zavorrata alla base
con del piombo. Questo, graduato nella parte superiore, si immerge nell’ acqua di cui si vuole sapere la densità, e affonda fino a fermarsi in prossimità di un numeretto, che poi è il grado Bé (Baumè; unità di misura della densità salina ).
Il ciclo di produzione del sale avviene in un arco di tempo che va da un minimo di 3 fino a 4-5 anni, a seconda delle esigenze del
mercato.
Questo tipo di produzione detta “pluriennale” più recente ha sostituito o accompagna quella più vecchia “annuale” .
La “produzione annuale”, prevedeva una sola produzione l’anno, per uno spessore medio di circa 20 cm di sale. Mentre nella produzione annuale non c’era bisogno di nulla in quella pluriennale c’è bisogno del cosiddetto cappotto: 40 cm di acqua madre che preserva l’incrostazione
salina dallo scioglimento in caso di pioggia.
La Raccolta
Nel corso del tempo, i sistemi di raccolta del sale si sono più volte modificati, fino ad arrivare all’ultimo sistema di raccolta, che consiste nella tecnica detta a travoni o pluriennale, che avviene in qualsiasi periodo dell’anno.
Si evita però di praticarla nel periodo di maggiore piovosità, visto che la pioggia è il nemico numero uno della salina. Per questa raccolta si utilizzano degli escavatori, camions e una pala dinamica. L’incrostazione salina del bacino da raccogliere viene scomposta
dagli escavatori, in modo che si formi un pettine e con questo sistema si può anche espellere l’acqua presente.
· RACCOLTA PARZIALMENTE MECCANICA
Questa raccolta prevedeva due fasi: Con l’aiuto di carrellini che venivano posti su piccoli binari e spinti a mano. Alla fine dei bacini i carrellini venivano svuotati dentro la tramoggia di un macchinario chiamato elevatore, dotato di un sistema di nastri trasportatori, che portava il sale ad un’altezza di 10-15 metri, da cui scendeva a formare il prisma. Con l’aiuto di rulli trasportatori che sostituirono sia i carrellini che i binari; questi rulli erano posizionati in modo da formare un lungo binario che si estendeva per tutta la lunghezza del bacino e arrivava fino alla tramoggia dell’elevatore.
Questa seconda fase rientra nella raccolta parzialmente meccanica, perché i rulli trasportatori venivano riempiti a mano dai palisti.
Infatti il sale veniva portato direttamente sulle aie di deposito. Per mezzo di carrellini, il sale passava in una complicata rete di nastri trasportatori che lo inviavano prima nell’impianto di lavaggio e poi verso i carroponti che ne permettevano l’ammassamento.
Queste macchine potevano procedere sull’incrostazione salina grazie a due lunghi rulli di metallo. In questi tipi di raccolta anche la cilindratura del bacino avveniva a mano: un operaio trainava col metodo proprio dei pastori un cilindro di cemento armato per livellare il fondo del bacino prima della messa a sale. Generalmente scalzo quest’uomo solo più tardi vide l’uso di particolari scarpe – zampette – fatte a mano e in casa dalle donne. Successivamente fu introdotta la cilindratrice a motore.
Il salinaio di un tempo, senza strumentazione alcuna, doveva gestire i processi evaporativi, impiegando in modo ottimale acque dolci e salate. Più che per le coltivazioni agricole, egli doveva “governare” l’acqua, il sole e il vento e le proprie energie.
Subject : bilancia pesa sale marino usata in tabaccheria Message
Comment by Matteo — 7 Febbraio 2010 @ 05:23Body: buongiorno, ho ereditato dai miei nonni una bilancia simile a quella esposta sul sito, chiedevo se fosse possibile
sapere quanto può valere, o se sapete indirizzarmi verso qualche estimatore. grazie matteo
Caro Matteo, come già detto la stima è una cosa, ed il valore di mercato è un’altro. Possiamo stimare la
Comment by Rino — 8 Marzo 2010 @ 12:11bilancia del sito in questo modo, giogo bracciportapiatti 120-180 euro, piatto di vetro 120/160 euro, piatto di rame
con catene 80/130 euro, paragona i valori con la tua se gli oggetti sono similari, ed hai la stima della tua bilancia. bye
Rino
ciao, ho letto con molto interesse il tuo bellissimo articolo. Sai dirmi se le bilance da sale in uso durante la Repubblica di Venezia avessero forme simili a quella presente in questo articolo oppure se ne discostavano? Ho cercato tanto in internet ma purtroppo non ho trovato nulla… Ti ringrazio risp sulla mail 🙂
Comment by Massimo — 30 Luglio 2012 @ 14:17vorrei acquistare bilancia pesa sale in vedro
Comment by piero — 11 Dicembre 2012 @ 07:59Salve a tutti,
vi scrivo in quanto avrei bisogno di alcune informazioni.
Possiedo Una bilancia per Il sale identica a quella nella foto, ma quando ero bambino ho rotto Il piatto di vetro, mannaggia a me! Sto cercando Il ricambio da anni, qualcuno saprebbe indicarmi dove potrei trovarlo o se vi é qualcuno che produce delle repliche?
grazie a tutti.
Davide
Comment by Davide — 4 Febbraio 2014 @ 22:18