Archive for the ‘Bilance’ Category
12 Ottobre 2010
Tags: Antico Egitto, bilancia, Francesco Macchi, giustizia, Italiana Macchi, Maat
Antica Bilancia Italiana Macchi
Un’altra volta ci ritroviamo a parlare di bilance……e non sarà l’ultima !!!
Riguardo la storia della bilancia ne abbiamo già parlato in occasione di una bilancia pesalettere.
Abbiamo già visto diverse tipologia di bilance…..e abbiamo già parlato di una famosa ditta che le produce : la Berkel.
Oggi vediamo un’altra azienda famosa….e questa volta italianissima !!
In provincia di Varese, tra Oggiona, Cavaria e Gallarate, troviamo un polo di eccellenza nella produzione di bilance che dalla fine dell’800 è sinonimo di alta qualità e precisione.
Come abbiamo giò visto, la pesatura corretta è un’esigenza che risale agli albori della civiltà, contemporaneamente all’avvio degli scambi commerciali.
Quello della pesatura delle merci rappresenta un bisogno che l’uomo ha cercato di soddisfare sin dai primordi della sua avventura terrestre.
E subito, con l’introduzione delle bilance – quelle primitive consistevano in un’asta sostenuta a metà da una lama e munita di due cestelli alle estremità – si è pensato anche alla fissazione dei pesi, il cui valore era talvolta considerato sacro e inviolabile.
Ben presto la bilancia venne assunta quale simbolo della Giustizia, nell’illusione di poter pesare il diritto e il torto. Un simbolo che sopravvive tuttora, all’epoca delle bilance elettroniche. Ma questo lo vedremo anche successivamente….
Antica Bilancia Italiana Macchi
Nella vicenda di uno strumento essenziale – lo si può tranquillamente affermare – nella vita di tutte le generazioni, un ruolo di assoluto rilievo, almeno a partire dalla fine del XIX secolo, occupa quella porzione della provincia di Varese compresa tra Oggiona con Santo Stefano, Cavaria con Premezzo e Gallarate che può considerasi la vera e propria culla della (more…)
21 Aprile 2010
Tags: bilancia, G.Lacchin Liquori Venezia, pesalettere, piccolissima, vecchia
BilanciaPesalettere Liquori Lacchin
Bilancia Pesalettere piccolissima n.161926 . Peso gr 10 circa –
Grandezza circa due monete da 1 euro.
Anni 50-60 della ditta G.Lacchin Liquori Venezia
Una bilancia deve avere tre qualità: la precisione, ovverossia la possibilità di ritornare esattamente alla posizione d’equilibrio, la fedeltà, che consiste nell’indipendenza dalla posizione della ” carica
” e la sensibilità, cioè la capacità di reazione a una debole variazione di peso. L’accuratezza, dal punto di vista della tecnologia, degli elementi tecnici della bilancia, migliora e rende più precise le funzioni tecniche o d’uso.
Ma delle Bilance, della storia delle bilance e delle bilance Pesalettere avevamo già parlato ( Vedi post ).
Nel campione che esaminiamo, si può notare che in base al peso della lettera, avviene lo spostamento del contrapeso inversamente proporzionale al peso stesso, a questo determina lo spostamento della
freccia nella scala di lettura del peso determinato.
Applicazione di calcoli matematici relativi leve, pesi e bracci, ma che nello specifico non conosco….
Spero che qualche ingegnere ce li possa illustrare o commentare….
BilanciaPesalettere Liquori Lacchin
Prosegui per il video :
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17 Marzo 2010
Tags: Acid-Butyrometry, acqua, bilancia, burro, butirrometro, Dr. N. Gerber 's Acid-Butyrometry Ltd., Dr. N. Gerber' s mbH Zurigo e Lipsia, Leipzig, Metodo Gerber, Niklaus Gerber, United Dairies of Zurich
Bilancia pesa acqua nel burro Gerber
Tra le varie bilance in mio possesso c’è anche questo articolo che ritengo interessante.
E’ una bilancia in grado di pesare la quantità di acqua presente nel burro. A dire il vero il termine giusto è determinare la percentuale di acqua presente nel burro.
E’ la Bilancia modello Superior A – Fabbrica Prodotti Chimici Dr.Vittorio Sacco – Milano.
Riporta poi una etichetta interessante : Dr.Gerber Original.
Chie era costui ?
Niklaus Gerber nacque nel 1850 ed era un chimico svizzero che studiò all’università di Berna e di Zurigo, ma anche a Parigi e Monaco e si specializzò nell’ambiente lattiero-caseari.
Nel 1887 fondò la United Dairies of Zurich, che studiava principalmente tutti i problemi nel commercio del latte e derivati :
la qualità del latte crudo, l’igiene, le frodi commerciali di chi diluiva il latte con l’acqua e quindi i test che si potevano eseguire per testare la qualità dello stesso.
Nel 1892 sviluppò e brevetto un metodo di analisi del grasso contenuto nel latte relativamente pratico
Bilancia pesa acqua nel burro Gerber
e veloce chiamato in principio “Acid-Butyrometry” e successivamente Metodo Gerber.
La determinazione della percentuale di grasso nel latte è (more…)
24 Febbraio 2010
Tags: bilancia, bracci, gioco, romana, romano, stadera
Antica Stadera o Bilancia Romana
È da 2000 anni la regina del commercio e dei mercati: versatile, robusta, facilmente trasportabile. Per chi ne fosse interessato consiglio precedente post con Breve Storia delle Bilance.
La stadera è una bilancia di origine romana basata sul principio delle leve.
È costituita da una leva a bracci diseguali (giogo) e da un punto mediano (fulcro) che, in genere, si presenta fisso.
Antica Stadera o Bilancia Romana
Sul braccio più lungo, che può recare una o più scale (in genere 2), scorre un peso detto romano; su quello più corto può esservi o un piatto o un gancio recanti l’oggetto o la (more…)
23 Febbraio 2010
Tags: a molla, a pendolo, bascula, bilancia, bilancia Bérange, coltelli, da farmacia, fedelta, Gilles Personne de Roberval, Joséph Béranger, Museo della Bilancia, pesa-lettere, pesa-oro, Phillips Mathaüs Hahn, precisione, romana, sensibilità
Bilancia Pesa-Lettere
La più antica bilancia è la nostra mano. Una mano ben allenata può avere una sensibilità tale da apprezzare le variazioni di qualche milligrammo.
L’onestà o, meglio, la disonestà di qualche frettoloso pesatore ha richiesto, fin dall’antichità, che si stabilissero “pesi e misure” in modo che nessuno potesse essere vittima di inganni e abusi.
Omero e la Bibbia menzionano l’esistenza della bilancia costituita da un semplice “giogo” a due bracci la cui uguaglianza era la regola-base della precisione.
Ma, presto, ci si rese conto che il principio fondamentale dell’equilibrio era il rapporto “peso x lunghezza”, constatazione alla base della precisione della bilancia romana e della bascula.
Simbolo di equilibrio nel giudizio e di onestà morale, le prime rappresentazioni di bilance risalgono all’VIII secolo avanti Cristo. Un bassorilievo egizio rappresenta un precettore nell’atto di mostrare agli allievi una bilancia. Un’anfora greca del 600 A.C. ha come decoro una bilancia. Delle iscrizioni egiziane del 500 A.C. rappresentano delle bilance. Nella chiesa di San Pietro di Spoleto, eretta nel 1200, fra i bassorilievi appare, simbolica, una bilancia. Nel XVII secolo esistono soltanto due tipi di bilance: quella “a bracci uguali”, spesso fragile e di debole portata, e la “romana” a bracci diversi, più robusta ma poco precisa
Nel 1670 Gilles Personne (o Personnier) de Roberval, matematico, specialista di meccanica e fisica, membro dell’Accademia Reale di Scienze sotto il regno di Luigi XV, avendo osservato come nelle transazioni commerciali l’eccessiva rapidità della pesata andasse a scapito della precisione e dell’onestà, studiò delle bilance che permettessero di appoggiare gli oggetti non più in un posto preciso, ma in una zona più estesa. Roberval arrivò a costruire un “giogo” a forma di rettangolo, deformabile sotto la “carica” del peso secondo un preciso (more…)
5 Febbraio 2010
Tags: Avery Weigh-Tronix, bilancia, dinamometro, George Salter, Industries Staveley, Salter, Spring
La bilancia a dinamometro, si usava ( e si usa ancora ) particolarmente per pesare selvaggina, pollami, pesci ecc. Il dinamometro non misura la massa, ma la massa per l’accelerazione gravitazionale cioè la forza peso, per cui non misura una grandezza fondamentale, ma derivata.
Bilancia Dinamometro Salter Spring
Questo tipo di bilance utilizzano una molla avente una costante elastica nota ( Legge di Hooke ) e misurano l’allungamento della molla stessa causato dalla forza che le viene impressa. La forza, che può provenire da qualunque direzione e meccanismo, fornisce una stima della equivalente forza di gravità applicata dall’oggetto.
L’oggetto della misura viene fissato alla molla usando un gancio e questo sistema viene spesso utilizzato per convertire un movimento lineare in una equivalente lettura numerica. I dinamometri misurano quindi tipicamente una forza, che è espressa in unità di forza quali il Newton.
Questa bilancia detta “spring” (molla) della ditta Salter è collocabile nella seconda metà dell’800 ed tutta in ottone massiccio.
Bilancia a Dinamometro Salter Spring
Merita un cenno l’azienda produttrice per il “peso” avuto nella storia delle (more…)
31 Gennaio 2010
Tags: affettatrici, antica, bilancia, brevetto, storia, Wilhelmus Adrianus Van Berkel
Antica Bilancia Berkel
Modello restaurato di bilancia d’epoca Berkel.
Le affettatici e bilance Berkel d’epoca, universalmente considerate non solo per il loro colore rosso fiamma, le “Ferrari” dei salumieri, sono fra gli oggetti di modernariato più ricercati.
Si differenziano per dimensione, annata, varietà dei piatti ( pari o a cucchiaio, ed in ferro o in rame ) e tipo di pesatura ( da 0 a 15 Kg o da 0 a 100 gr.) . Possono anche essere a piatto unico e con quadrante a numerazione particolare. Veniva anche usato nelle poste o nelle farmacie per la composizione dei medicinali in polvere.
Si può dire che egli fu uno dei leader nella vendita delle affettatrici e bilance d’epoca. Ma chi era ?
Wilhelmus Adrianus Van Berkel, è il nome di chi inventò e brevettò le prime affettatrici “a volano”, fondando il 12 ottobre 1898 a Rotterdam la prima fabbrica Van Berkel. W. A. Van Berkel era proprietario di diverse macellerie, da qui nacque per lui l’esigenza di trovare una soluzione sia per affettare la carne dello stesso spessore che per velocizzare l’operazione del taglio.
Antica Bilancia Berkel
Van Berkel era un giovane molto intraprendente ed acuto. Si era dato al commercio fin dalla giovinezza, ma la sua passione era sempre rimasta una sola: la meccanica.
Pensò quindi di mettere la carne su un vassoio che si sarebbe progressivamente avvicinato alla lama e di dare a quest’ultima una forma circolare e concava, facendola ruotare con il movimento impresso da un volano (more…)
29 Gennaio 2010
Tags: baumè, bilancia, Cervia, cloruro di sodio, Festa delle affettatrici e bilance storiche, Museo della Civiltà Salinara, produzione, sale, salgemma, saline
Bilancia Pesa Sale Marino
Una bilancia di misura (normalmente detta “bilancia”) è un dispositivo per la misura del peso o massa di un oggetto.
Nella sua accezione standard, questo tipo di strumento di misura confronta l’oggetto, posizionato in uno dei piatti di misura, e sospeso tramite una leva, con una massa di riferimento o combinazione di masse nel piatto opposto (peso di riferimento). Per pesare un oggetto nel piatto di misura, una serie di pesi standard viene aggiunta al piatto di riferimento finché il braccio si trova il più possibile vicino alla sua posizione di equilibrio meccanico.
Interessante la “Festa delle affettatrici e bilance storiche” fatta tutti gli anni a Greve in Chianti (FI).
Antica Bilancia Pesa Sale Marino
In questo caso la bilancia è specifica per pesare sale marino (cloruro di sodio). Detta bilancia si differenzia da quella con il piatto in ferro per pesare il sale da miniera ( salgemma – Vedi Post ) in quanto questa ha il piatto di vetro, fatto a forma di imbuto per potere riempire i
sacchi che al tempo erano di stoffa (vedi articolo ) .
Il cloruro di sodio si trova abbondantemente in natura. La maggior parte è disciolta in acqua, a formare acqua marina; in parte si trova allo stato solido in giacimenti di terraferma. I processi di produzione variano a seconda della forma in cui il cloruro di sodio è disponibile.
La produzione e il commercio del sale è stato per molti anni motivo di contesa tra Ravenna, Venezia e lo Stato Pontificio. Ma produzioni sono ancora presenti in parecchie altre parti d’ Italia.
Interessante anche il Museo della Civiltà Salinara, allestito nei vecchi magazzini del sale a Cervia. All’interno, oltre a una collezione di fotografie (more…)
12 Gennaio 2010
Tags: bilancia, evaporazione, liquidi, O.c.r.a.s., solidi, Zambelli
Ecco un altro ferro vecchio interessante…
Brevetto Ingegnere Gino Sulliotti di Torino – Consigliere e Socio della Società degli Ingegneri e Degli Architetti in Torino Anno 1917 .
Bilancia Pesa Solidi nei Liquidi
Prodotta dalla Ditta A.C.Zambelli S.A. Torino, azienda nata nel 1879 , una delle prime industrie italiane ad occuparsi della costruzione di “Apparecchiature Scientifiche”, distribuendo i propri prodotti su tutto il territorio nazionale, diventando una delle imprese più importanti del settore.
Nel 1954 si costituiva, sguendo le orme della precedente, l’Officina Costruzione Riparazioni aparecchiature Scientifiche, dando vita all’attuale Ocras Zambelli.
Copia di detto modello trovasi al Museo dell’Istituto Tecnico Alessandro Rossi di Vicenza.
La pesatura avveniva dopo aver fatto evaporare il liquido tramite la resistenza all’interno (more…)
7 Gennaio 2010
Tags: bilancia, blocchi, cava, cristalli, sale, salgemma
Bilancia per Sale di Cava o Salgemma
Bilancia per Sale di Cava o Sale di Rocca o Salgemma
Inizio novecento.
Viene estratto da giacimenti sotterranei, formatisi nel corso di millenni.
Venivano estratti blocchi grandi in miniera e nella pesatura venivano pesati su questa bilancia per la commercializzazione, sganciando i due ganci laterali, per non dover rompere i
blocchi durante la pesatura degli stessi.
Bilancia per Sale di Cava o Salgemma
Il sale da cucina di oggi non ha niente a che vedere con il sale naturale.
Il nostro sale da cucina, prevalentemente cloruro di sodio, non ha più molti punti in contatto con l’elemento allo stato originario, ossia con ciò che ci serve per vivere.
Col processo industriale il sale viene ripulito chimicamente e ridotto a cloruro di sodio; i minerali e gli oligoelementi essenziali vengono semplicemente considerati delle ‘impurità’ e come tali vengono eliminati. Il cloruro di sodio, così isolato e innaturale, non ha più niente a che vedere con la natura, con l’integralità o con il sale genuino che, invece, racchiude in sé tutti gli elementi naturali (84 minerali), gli stessi che costituiscono il nostro corpo.
Il sale da cucina è un veleno per le cellule. Viene eliminato o reso innocuo dal corpo a scapito di risorse preziose.
L’organismo possiede un dispositivo di protezione intelligente che identifica il sale da cucina come un veleno aggressivo (more…)