13 Marzo 2010
Tags: aspirapolvere, August Mittelsten Scheid, bachelite, brevetto, Carl e Adolf Vorwerk, Engelbert Gorissen, grammofono, Kobold, Modello 47, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, scopa elettrica, storia, Vorwerk & Co, Vorwerk Folletto
Aspirapolvere oscopa elettrica Vorwerk Folletto Modello 47
Aspirapolvere o scopa elettrica Vorwerk Folletto Modello 47 brevetto matricola 26927 90 watt 160 volt
Perchè ho nella mia collezione anche questo utile (anche se ormai antico) accessorio?
Questo oggetto l’ho acquistato al mercatino dell’antiquariato di Soave.
Spesso chi guarda questo “cimelio storico” in vendita lo guarda come oggetto usato ma ancora utile, quindi con lo spirito di osservazione se può funzionare o no.
Io invece quando acquisto qualche oggetto che ritengo storico o importante, la mia prima osservazione è di guardare se l’oggetto è brevettato o no (se lo è più facile avere qualche documentazione storica relativa all’oggetto stesso – vedi anche precedente articolo relativo i Brevetti ).
Nella fattispecie del Folletto 47, poi, mi ha colpito il portasacchi che è di bachelite (quindi oggetto comunque interessante per la mia collezione di oggetti fatti in questo materiale – Vedi articolo sulla Bachelite ) , la presa di
corrente che ha le boccole sempre in bachelite ( questa è anche predisposta a lato del medesimo per accessori quali lampade e simili) e il manico smontabile ( per occupare meno spazi quando riposto ).
Inoltre essendo questo modello degli anni 30 l’ho paragonato ad altri due modelli più recenti che ho in casa ( di cui uno l’ho utilizzo per più di 40 anni ed è tuttora funzionante e ho pensato al valore storico del medesimo.
Ed in effetti copia di questo modello è esposto anche al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano proprio per il suo valore storico.
Infatti non tutti sanno che il primo apparecchio è nato negli anni successivi
Aspirapolvere oscopa elettrica Vorwerk Folletto Modello 47
alla crisi del 1929 dalla trasformazione di un grammofono!
Una circostanza che ha attirato l’attenzione del mondo scientifico, tanto che la serie storica degli apparecchi Vorwerk è stata (more…)
3 Febbraio 2010
Tags: antico, Colibri, grammofono, vecchio, viaggio
- Antico Grammofono da Viaggio Colibrì
Della storia del Grammofono ne abbiamo già parlato nei passati articoli. Quindi per chi ne fosse interessato riporto i link : Storia del Grammofono e Fonografo o Il Fonografo di Edison.
In questo caso, sempre recuperato in un mercatino dell’antiquariato, ci troviamo davanti ad un grammofono da viaggio.
Pensato e costruito per i signori o signore benestanti dell’epoca, questo modello è stato fabbricato in Belgio nel 1925.
Ha il cofanetto di ferro rivestito in pelle.
Le misure sono estremamente contenute ( 9 x 9 x 12 cm ) per facilitarne il trasporto ma è in grado di suonare dischi fino a 25 centimetri.
- Antico Grammofono da Viaggio Colibrì
Sono stati costruiti anche altri modelli dalla stessa casa e anche da altre case dell’epoca.
Nella presentazione possiamo (more…)
25 Gennaio 2010
Tags: grammofono, Gramofone Company ltd, Hayes Middlesex, His Master's Voice, Inno dei lavoratori, Inno di Mameli, manovella
Grammofono a Manovella His Master Voice - Hayes Middlesex
Grammofono a Manovella His Master Voice – Hayes Middlesex
Settembre 1920 E R Johnson, Presidente di The Victor Talking Machine Company, unisce il Consiglio di amministrazione di The Gramophone Company Ltd. e a Londra concepisce l’idea di un gramophone automatico…ma per la storia vedi i precedenti articoli : Storia del Grammofono e Fonografo o Il Fonografo di Edison.
Questo è un grammofono che ho trovato durante una delle centinaia di visite in un mercatino dell’usato e dovrebbe essere di quest’epoca. Circa anno 1930.
Le curiosità che voglio trasmettere ai giovani sono le seguenti: la carica della molla avviene a manovella.
L’intero impianto è privo di qualsiasi circuito elettronico od elettrico.
Per alzare o abbassare il volume, basta chiudere o semichiudere le porticine del mobile dove al suo interno c’è la tromba del grammofono.
Ottimo timbro di voce.
Grammofono a Manovella His Master Voice - Hayes
I dischi che sono sulle foto sono “l’Inno di Mameli” che voglio dedicare a tutti i padri d’ITALIA e “l’inno dei lavoratori” che dedico a tutti i (more…)
15 Gennaio 2010
Tags: Edison, fonografo, grafofono, grammofono, Thomas
Vedi anche articolo con Storia del Fonografo e Grammofono
Circa trent’anni dopo l’invenzione del telegrafo, Edison era riuscito nel 1877 a realizzare un ripetitore telegrafico in grado di incidere i punti e le linee del codice morse, su un disco, disegnando una traccia a spirale con una piccola punta, in modo che uno stesso messaggio potesse essere ripetuto più volte senza l’intervento dell’operatore.
Fonografo di Edison
Il 17 luglio dello stesso anno egli si accorse che se il disco ruotava ad una velocità sufficientemente alta, la puntina emetteva vibrazioni che ricordavano il timbro della voce umana.
Fu l’idea che fece accendere nell’inventore il desiderio di applicare un principio simile per poter registrare la voce umana.
Il Fonografo di Edison
Edison annunciò l’invenzione del fonografo il 21 novembre. Il primo schizzo del Fonografo apparso sui diari di Edison risale al 12 agosto 1877 e il 6 dicembre dello stesso anno ne diede una dimostrazione pratica ai propri collaboratori.
Essi si trovavano di fronte ad un oggetto costituito da un rullo di ottone (cilindro fonografico) di circa 10 cm di diametro e di lunghezza, sostenuto da un asse filettato. Sul cilindro era tracciato un solco a spirale di 2,5 mm di larghezza e la superficie del cilindro era ricoperta da un foglio di stagnola. Durante la registrazione, il cilindro ruotava e la stagnola veniva sfiorata dalla puntina collegata alla membrana vibrante. La puntina, seguendo le oscillazioni della membrana, incideva una traccia (more…)
13 Gennaio 2010
Tags: Diffusor, grammofono, Pathe
Grammofono Pathe Diffusor
Vedi Anche : “Storia del Grammofono e Fonografo”
Come già detto, agli inizi del 1900 lcune aziende iniziarono a costruire i primi mobili che contenevano il meccanismo perpetuo che precaricato con manovella manuale permetteva di far girare costantemente il disco, dando estro alla fantasia per la realizzazione di modelli variegati che dovevano entrare nelle case nobiliari. Il modello a ” Cassetta ” ( tipo portatile ), quello a tromba e il mobile grammofono hanno portato nelle case le più grandi opere della prima metà del ‘900.
Anni 1920-30
Grammofono con cassetta in legno, tromba in cartoncino a forma parabolica al centro della quale c’è la puntina in acciaio, che «legge» il classico disco.
Questo era in grado di riprodurre dischi Pathé da 29 e 35 cm. di diametro. Su questi tipi di grammofoni si ascoltavano i dischi ad incisione verticale. La Anglo Italian Commerce Compagny trasferì i tre cilindri di Caruso su questi dischi.
Vedi dettagli di regolazione e freno della carica a molla nella presentazione (more…)
12 Gennaio 2010
Tags: Edison, fonoautografo, fonografo, giradischi, grammofono, Johnson, juke-box, liner, Pathe
Victor Company...il bull-terrier e l'intuizione di Johnson
Marzo 1857, Leon Scott de Martinville brevetta il fonoautografo.
Era in grado di trascrivere graficamente le onde sonore su un mezzo visibile, ma non c’era modo di riprodurre il suono registrato. L’apparecchio era costituito da un corno che concentrava il suono su una membrana cui era fissata
una setola di maiale. Inizialmente il mezzo di scrittura era un vetro annerito col fumo, su cui la setola incideva il tracciato. Successivamente fu impiegato un foglio di carta annerito fissato su un cilindro, una soluzione simile a quella adottata successivamente da Edison. In un’altra soluzione era utilizzato un rotolo di carta. Nel 2008 i ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory sono riusciti a ri-convertire in suoni alcune di queste ”registrazioni”, usando dei computer in grado di convertire le onde sonore impresse nella carta in suoni veri e propri.
Thomas Alva Edison annuncia l’invenzione del fonografo il 21 novembre 1877 e ne diede una dimostrazione pratica il 29 novembre . Il brevetto venne depositato il 19 febbraio 1878 (US Pat. No. 200521)
Nel 1887 Berliner ottiene il brevetto per il Grammophone: tra le novità c’è la punta di irido per eliminare l’attrito, mentre la tromba, sostenuta da un braccio, è collegata al diaframma da un tubo flessibile. Ma soprattutto ci sono i dischi piatti che, assicura Berliner, si possono riprodurre a piacimento tramite un processo chimico di incisione. In realtà un vero sistema di duplicazione arriva soltanto nel 1893, quando Berliner adotta la gommalacca per
stampare i dischi da una matrice metallica.Berliner e il meccanico Eldridge Johnson continuano a migliorare macchina e sistema di duplicazione dei dischi.
Nel 1897 presentano l’ “Improved Grammophone” (grammofono migliorato) che utilizza dischi a una sola facciata (la registrazione sui due lati sarà realizzata dalla tedesca (more…)