14 Marzo 2010
Tags: brevetto, Clark & Co, cucito, Isaac Merrit Singer, Johnson, macchina da cucire, New Home Sewing Machine Company, punto a catenella, rocchetto rotante, storia, The Gold Medal, The improved Dolly Varden, Thomas Saint
Antica Macchina da Cucire The Improved Dolly Varden
Questo bel modello del 1870 , “The improved Dolly Varden” è della Johnson, Clark & Co, azienda americana fondata nel 1860 in Massachusetts che venne rilevata nel 1882 dalla New Home Sewing Machine Company e che iniziò ad uscire con il marchio The Gold Medal Sewing Machine Company.
In molte case, anche in quelle che non sono di un “matto che raccoglie cose strane o ferri vecchi”, possiamo trovare delle macchine da cucire ( o anche dette macchine per cucire o cucitrice ).
Ne possiamo trovare nei vari mercatini dell’antiquariato, ma penso che molte sia saltate fuori dalle varie soffitte o garage dei nonni.
In quasi tutte le case, infatti, una volta c’erano queste vecchie macchine da cucire, spesso vicino la finestra.
Erano davvero minimali, e gli accessori erano per lo più piccoli cassetto in cui venivano custoditi aghi, fili, spilli e bottoni di tutti i tipi.
Quand’eravamo piccoli, sicuramente in molti siamo rimasti colpiti e affascinati nel vedere mamma o nonna (che possiamo definire sarte provette) alle prese con le stoffe, mentre il pedale andava su e giù quasi melodicamente.
E magari spesso ci siamo chiesti come mai queste vecchie macchine non venissero buttate per prenderne una nuova.
Ci si cuciva di tutto, dai pantaloni (quante toppe alle ginocchia !!! ) alle camicie ai cappotti.
Allora era diverso, man mano che si cresceva i capi che erano diventati piccoli venivano passati al fratello più giovane, e tutto ciò era assolutamente normale, e forse anche queste
Antica Macchina da Cucire The Improved Dolly Varden
cose contribuivano a rendere una famiglia più unita.
In tanti ci siamo addormentato tante volte cullati dal suono della macchina da cucire su cui lavoravano dopo che tutti si era a letto, per confezionare gonne, camicie, pantaloni e quant’altro.
Sappiamo tutti che la macchina da cucire è un’apparecchiatura meccanica ( o oggi elettromeccanica ) impiegata per unire mediante una cucitura, stoffe o pelli attraverso il passaggio di uno o più (more…)
12 Gennaio 2010
Tags: Edison, fonoautografo, fonografo, giradischi, grammofono, Johnson, juke-box, liner, Pathe
Victor Company...il bull-terrier e l'intuizione di Johnson
Marzo 1857, Leon Scott de Martinville brevetta il fonoautografo.
Era in grado di trascrivere graficamente le onde sonore su un mezzo visibile, ma non c’era modo di riprodurre il suono registrato. L’apparecchio era costituito da un corno che concentrava il suono su una membrana cui era fissata
una setola di maiale. Inizialmente il mezzo di scrittura era un vetro annerito col fumo, su cui la setola incideva il tracciato. Successivamente fu impiegato un foglio di carta annerito fissato su un cilindro, una soluzione simile a quella adottata successivamente da Edison. In un’altra soluzione era utilizzato un rotolo di carta. Nel 2008 i ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory sono riusciti a ri-convertire in suoni alcune di queste ”registrazioni”, usando dei computer in grado di convertire le onde sonore impresse nella carta in suoni veri e propri.
Thomas Alva Edison annuncia l’invenzione del fonografo il 21 novembre 1877 e ne diede una dimostrazione pratica il 29 novembre . Il brevetto venne depositato il 19 febbraio 1878 (US Pat. No. 200521)
Nel 1887 Berliner ottiene il brevetto per il Grammophone: tra le novità c’è la punta di irido per eliminare l’attrito, mentre la tromba, sostenuta da un braccio, è collegata al diaframma da un tubo flessibile. Ma soprattutto ci sono i dischi piatti che, assicura Berliner, si possono riprodurre a piacimento tramite un processo chimico di incisione. In realtà un vero sistema di duplicazione arriva soltanto nel 1893, quando Berliner adotta la gommalacca per
stampare i dischi da una matrice metallica.Berliner e il meccanico Eldridge Johnson continuano a migliorare macchina e sistema di duplicazione dei dischi.
Nel 1897 presentano l’ “Improved Grammophone” (grammofono migliorato) che utilizza dischi a una sola facciata (la registrazione sui due lati sarà realizzata dalla tedesca (more…)