Trova, Compra, Vendi Antiquariato!
Nasce una nuova piattaforma che si occupa esclusivamente di antiquariato : antiquariatoo.com
L’antiquariato: cosa c’è da sapere
I pezzi d’antiquariato stanno riscontrando un successo in crescendo. La moda di acquistare oggetti antichi, in qualche modo utili o meramente affini all’arredamento, è finalmente tornata in auge dopo un periodo che può definirsi di stallo, anche per via della recente crisi economica mondiale. Per fortuna, con la ripresa dell’economia e la stabilizzazione del mercato, è stato possibile partecipare ad aste, sia in presenza che da remoto, ed entrare così in possesso (dopo una contesa più o meno accesa con un altro interessato) dell’oggetto prediletto. In Italia, ad esempio (prendendo in considerazione le aste in cui è necessario presenziare dal vivo) sono state indetti alcuni eventi riguardanti le meraviglie dell’antiquariato orientale, perlopiù giapponese e cinese, in cui estimatori -benché non numerosissimi- hanno potuto gareggiare al rialzo.
La stessa storia si è ripetuta in quasi ogni parte del mondo, a esclusione delle zone considerate ancora da tener sott’occhio per mezzo della pandemia. Al di là del periodo di fisiologico e normale calo dovuto a forze nettamente maggiori, l’antiquariato ha riottenuto la sua meritata gloria.
Il successo dei mobili di antiquariato
Il segreto dei mobili di antiquariato e del loro successo, sta tutto nel loro fascino. L’idea di poter custodire nella propria casa un tesoro originale e inestimabile, probabilmente non reperibile altrove, ha sempre conquistato lo zelo di esperti e compratori. La storia dell’uomo è pregna di manufatti tanto semplici quanto emananti un’aura misteriosa e cabalistacamente insondabile. Non è affatto un caso che le abitazioni aventi credenze, grammofoni, quadri e tavoli rimandanti a degli anni quasi avveniristici e impossibili da rivivere, facciano sì che l’oggettistica antica trionfi a man bassa (o quasi) su quella ritenuta più moderna, forse costruita con materiali migliori e resistenti alle intemperie, benché la costruzione delle produzioni antiche sia in grado di reggere ottimamente il confronto.
Questo pare essere un dato di fatto, nonostante non sia mai stato verificato da nessuna ricerca e che, dunque, resta soltanto un’ipotesi tuttavia avvalorata dal successo contemporaneo del mobilio d’antiquariato. Il fatto che possa essere utilizzato internet per effettuare acquisti in merito, è davvero un “pro” da non sottovalutare, quantunque vi sia da mettere in conto alcune precisazioni in merito. Essendo una risorsa certamente imprescindibile dei giorni nostri, ma allo stesso tempo ingannevole per i meno pratici, la rete può infatti mettere a repentaglio la sicurezza del portafoglio del compratore e dei suoi dati.
Aste di antiquariato ai tempi di internet
Per prima cosa, quando si approccia a un mercato del genere e a usufruirne tramite i motori di ricerca, è essenziale comprendere l’entità del sito che si visita, pur sapendo che, anche nei domini più sicuri e protetti, potrebbe nascondersi qualche malintenzionato deciso a vendere una cosa per un’altra. A prescindere dall’indirizzo ip che si deciderà di cliccare, sarà possibile mettersi in contratto con il venditore, ma ancor prima, sarebbe giusto dare addito alla verifica della merce.
In qualsiasi asta online, è infatti necessario -se non obbligatorio- postare delle foto che attestino la veridicità dell’antiquariato. Assieme all’oggetto di turno ritratto, deve esserci anche una certificazione che ne attesti l’epoca storica. In un mercato specifico, quello dei fossili, si tratta di una certificazione indispensabile, poiché si avrebbe modo di verificare -grazie a essa- che l’oggetto sia effettivamente appartenuto a un determinato periodo geologico.
Fossile o non fossile, un altro attributo che non dovrebbe mancare, è la valutazione dell’antiquariato da parte di un esperto. Ad esempio, qualora uno o più scrivani risalenti al millecinquecento, fosse valutata mille euro, sarebbe giusto che l’asta cominciasse da quella cifra esatta, a meno che il proprietario del ninnolo non decida diversamente.
Le aste di antiquariato online sono sicure?
Chi si approccia per le prime volte alla pratica online, potrebbe sentirsi scorato a causa di una mancanza effettiva di fiducia nei riguardi del venditore. Non sarebbe un atteggiamento da biasimare, poiché sarebbe moralmente e totalmente comprensibile. In casi come questi -di un’asta, dunque- i compratori sono usi fidarsi dei loro sensi nell’ordine di acquistare un pezzo pregiato. Con le vendite online, la cosa diviene leggermente più complicata, poiché non si avrebbe l’opportunità di visionare l’oggetto dal vivo.
Ciononostante, esistono delle metodiche, talune abbastanza semplici da attuare nel caso si nutrisse qualche dubbio, fumoso o consistente, sull’affidabilità del venditore.
Basterebbe infatti cliccare sul profilo dell’account e dare un’occhiata alle sue precedenti transazioni. Nei siti di aste, è infatti molto comune che gli utenti (per la maggiore i venditori) lascino alla visione di tutti gli affari già completati con altri individui. Qualora si trattasse di una persona dall’aria disinteressata, senza particolari titoli di studio o rimandi a ulteriori siti (per lo più social) che ne asseriscano l’identità, è probabile che l’utente in questione stia nascondendo qualcosa: sarebbe meglio orientarsi su altro.
Qualora le transazioni fossero verificate e i compratori dessero l’idea di essere effettivamente delle persone reali, allora potrebbe essere la volta buona di concedersi a un’asta di antiquariato online.
Come fare un’offerta in un’asta di antiquariato online
Tutto dipende dai siti che ospitano l’evento. Ciononostante, esistono delle “convenzioni “ più o meno rispettate da ogni sito, che permettono a un utente di fare un’offerta. Innanzitutto, viene riportato il rilancio minimo da effettuare nel caso si fosse interessati all’articolo; dappresso, sarebbe obbligatorio connettere i dati della propria carta di credito/Paypal/Postepay/conto corrente al proprio account, in modo tale che il sito si accerti della veridicità dell’offerta.
Ovviamente, esiste un tempo limite da rispettare (solitamente indicato con un countdown) oltre il quale non sarà possibile effettuare altre offerte. Rispettando il limite riportato, si procede a formulare il rilancio personale, ad attendere qualche secondo e a vedersi, infine, accettata l’offerta.
È bene ricordare che è necessario aspettare la scadenza dell’asta per impossessarsi dell’oggetto, quindi è bene controllare il sito di tanto in tanto e sperare che nessun altro utente abbia alzato l’asticella. L’antiquariato è di per sé molto costoso e i rilanci sono mediamente cospicui. È probabile che, prima di vincere un’asta online, trascorra un po’ di tempo.